Il dlgs n.73/2020 entrato in vigore il 29 luglio 2020 modifica la direttiva 2012/27/UE,apportando nuove regole in materia di efficienza energetica.
Il decreto è strutturato in 21 articoli suddivisi in 3 capi.
Le principali modifiche apportate sono relative a:
-gli acquisti nelle Pubbliche Amministrazioni.
-estensione all’obbligo di risparmio energetico per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2030.
-l’esenzione dalla diagnosi energetica rimane solo per le grandi imprese che adottano sistemi di gestioni conformi all’ISO 50001, diventa obbligatoria per per le imprese che sono dotate di schemi EMAS e di certificazioni ISO 14001.
-introduzione di sanzioni in caso di inadempimento della diffida ad eseguire diagnosi energetiche e in caso di non attuazione di quanto predisposto dalle diagnosi stesse.
-obbligo di relazione tecnica del progettista in caso di obbligo di installazione di sistemi a norma per il risparmio energetico.
-lettura da remoto dei contatori.
-suddivisione delle spese tra gli utenti nei condomini con sistemi di riscaldamento o raffrescamento comuni, attribuendo almeno una quota del 50 % ai prelievi volontari di energia termica, mentre gli importi rimanenti vengono suddivisi in base ai millesimi, i metri quadrati o cubi.
-in merito alle distanze da rispettare, il nuovo decreto è più permissivo rispetto al precedente,in quanto negli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro o ristrutturazione non è più necessario considerare nel calcolo delle misure, un maggiore spessore della muratura esterna e delle coperture superiori ed inferiori che sono necessari ai fini della riduzione almeno del 10% dei limiti di trasmittanza. Rimane invece l’obbligo di rispettare le distanze minime tra edifici, dai confini di proprietà e dalle fasce d protezione della rete stradale e ferroviaria.
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