La legge semplificazioni prevede tante novità in materia di appalti,edilizia e urbanistica. Tra queste evidenziamo (modifiche al Testo Unico dell’edilizia) l’aggiornamento delle definizioni di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia. Tali modifiche sono riportate nell’art.10 del Testo Unico dell’dilizia.
Viene ampliato il concetto di manutenzione straordinaria che ora comprende:
- modifica alle destinazioni d’uso, se non comportano mutamenti rilevanti a livello urbanistico
- modifiche ai prospetti degli edifici, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità o l’accessibilità dell’edificio, senza pregiudicare il decoro architettonico. I relativi interventi devono risultare conformi alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e devono escludere gli immobili sottoposti a tutela ai sensi del dlgs. 42/2004.
Viene ampliata anche la definizione di ristrutturazione edilizia che ora comprende:
- interventi di demolizione e ricostruzione di edifici che hanno diversa sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della norma sull’accessibilità, per l’installazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. Questi interventi possono prevedere, solo se previsti dalla legge,incrementi di volumetria, se inclusi in quelli di rigenerazione urbana
- interventi volti al ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, ricostruendoli purché risulti possibile accertarne la preesistente consistenza.
E’ importante sottolineare che è stata introdotta una limitazione per gli interventi sugli immobili sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni e quelli ubicati nelle zone omogenee A. Devono infatti rimanere inalterati la sagoma, i prospetti, il sedime, le caratteristiche volumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente e la volumetria.
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