Il “decreto semplificazioni” pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce numerose modifiche semplificative relative a procedimenti amministrativi e adempimenti burocratici nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica, finalizzate ad agevolare gli interventi in materia edilizia, al fine di rendere realizzabili in tempi brevissimi le opere legittimamente cantierabili e incentivare la rigenerazione urbana.
Tra le varie misure, la più importante riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione, che se inseriti in un programma di rigenerazione urbana possono derogare al vincolo della sagoma e del sedime dell’edificio preesistente.
Una novità molto importante è quella che riguarda la possibilità di modificare i prospetti degli edifici in maniera semplice e rapida, classificando gli interventi come opere di manutenzione straordinaria, nel caso siano indispensabili a garantire l’agibilità o l’accessibilità.
Infine, sinteticamente, il decreto prevede una nuova classificazione delle strutture leggere che sono destinate ad essere rimosse alla fine dell’utilizzo stagionale, una proroga della validità dei titoli edilizi e una semplificazione dello svolgimento delle procedure edilizie.
Ricordiamo che il decreto legge, pur generando gli effetti tipici di ogni altra norma di rango pari o superiore, deve, a pena di decadenza, essere convertito in legge nel termine di 60 giorni dall’adozione, avvenuta in data 16 luglio 2020.
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