Il Sismabonus è la detrazione IRPEF o IRES che può variare dal 50 all’85% delle spese sostenute, per gli interventi di sicurezza statica di edifici in zone ad alto rischio sismico.
Gli interventi che rientrano nel Sismabonus sono:
- Migliormento sismico
- Adeguamento sismico
- Interventi su coperture o su porzioni, finalizzati all’aumento della capacità portante
- Riduzione dei pesi, eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, e miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura
- Interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, deteriorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti, ecc.)
- Riduzione della possibilità di innesco di meccanismi locali, inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura
- Rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi, cerchiatura, di travi e colonne o porzioni, volta a migliorarne la duttilità
- Collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento, rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, ecc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale
LA PERCENTUALE DI DETRAZIONE DEL SISMABONUS
La detrazione inerente al sismabonus può variare dal 50% all’85%, ma tramite il superbonus si può arrivare al 110%, e la spesa può essere detratta in 5 anni.
Il beneficiario può scegliere di detrarre l’importo direttamente o ricevere uno sconto in fattura, o effetture una cessione del credito d’ imposta per tutte le spese sostenute fino al 31/12/2024.
Riferimento normativo: Art. 16 del D.L. 63/2013
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